La Madonna dell’Arco è venerata nel sud Italia. Ha un gonfiore che è il primo dolore e la causa di ciò che è avvenuto. Al centro della storia ci sono tre personaggi femminili che non s’incontreranno mai: li seguiamo nelle loro peregrinazioni quotidiane, ognuno nel suo quartiere, nelle sue strade, nei suoi itinerari segreti. Un’antropologa in sedia a rotelle, Giusy, una transessuale, Fabiana, fedelissima alla Vergine Maria e una pianista coreana che ha smarrito la via e che, attraverso la musica, cerca di capire i significati di una cultura molto lontana dalla sua. Fabiana di notte si prostituisce mentre di giorno è a capo di un’associazione di fedeli della Vergine. Questa Madre dolorosa è tutto ciò che ha di più caro e trasmette la sua fede alla nipotina dodicenne, a cui insegna anche a vivere. Fabiana è ancorata al suo quartiere popolare, ma vorrebbe volare lontano, magari a Parigi o a Nizza che ha un mare bellissimo di cui lei non sa dire il nome. Giusy ha il corpo immobilizzato su una sedia a rotelle e l'anima imprigionata tra il desiderio di credere in Maria e la rabbia di fronte agli oscuri disegni della Provvidenza.